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Inchiostri a Base d’Acqua: Cosa Sono, Vantaggi e Sostenibilità

immagine di inchiostri a base d’acqua, di colore prevalentemente giallo, fucsia e nero, che si espandono, disperdono e si mescolano in quella che è una soluzione acquosa.

Uno degli aspetti meno affrontati quando si parla di personalizzazione dei capi d’abbigliamento riguarda i tipi di inchiostri. L’intera industria della stampa digitale sembra orientarsi verso l’utilizzo degli inchiostri ad acqua. Vediamo quindi nel dettaglio cosa sono e quali vantaggi hanno.

Cosa Sono gli Inchiostri a Base d’Acqua

Bisogna innanzitutto mettere in evidenza un’importante questione: non esiste una definizione stretta o universale di inchiostro a base d’acqua. Con questa terminologia infatti si è soliti indicare tutti quegli inchiostri che utilizzano l’acqua come principale componente del solvente in cui sono disciolti i pigmenti.

Da qui, possiamo quindi dedurre quali sono i tre principali elementi che costituiscono questi inchiostri:

  • Il pigmento colorato
  • L’acqua come componente principale del solvente
  • Il solvente in cui è disciolto il pigmento colorato

Il fatto che il solvente sia quindi a base acquosa e non basato su materiali chimici come PVC o altre resine plastiche ha importanti conseguenze. A differenza di altre tipologie di inschiostri, infatti, gli inchiostri water-based non si fermano sulla superficie del capo d’abbigliamento, ma riescono a penetrare più in profondità all’interno delle fibre.

Una volta che l’acqua sarà evaporata, ecco che quindi il pigmento colorato rimarrà fissato alle fibre del tessuto.

I Materiali Solidi negli Inchiostri a Base d’Acqua

I materiali solidi sono una componente importante degli inchiostri utilizzati per la stampa su tessuti e altri supporti. Rappresentano la quantità di materiale presente nell’inchiostro che non è volatile e che rimane quindi sul supporto stampato dopo che l’acqua è evaporata.

Sono generalmente composti da pigmenti, resine, additivi e altri elementi che conferiscono all’inchiostro specifiche caratteristiche, come possono essere la resistenza all’acqua, la durata e la capacità di fissarsi al tessuto

Come regola generale, possiamo dire che gli inchiostri con alte percentuali di materiali solidi hanno due importanti conseguenze:

  1. Maggiore durabilità nel tempo della stampa
  2. Maggiore risalto dei colori

In riferimento agli inchiostri a base d’acqua, bisogna notare come la percentuale di materiali solidi contenuta possa variare, e anche di molto, da inchiostro a inchiostro. Solitamente, ed erroneamente, si crede che gli inchiostri a base d’acqua abbiano percentuali di materiali solidi più basse rispetto agli inchiostri basati su solventi chimici. In realtà, a seconda del tipo e della qualità d’inchiostro water-based utilizzato, le percentuali possono passare dal 10% fino a superare il 50%.

Tipi di Inchiostri e Tecnica di Stampa

Non sempre si è totalmente liberi di scegliere di utilizzare questo o quel tipo di inchiostro. Questo perché molto spesso la tecnica di stampa stessa che viene scelta obbliga di per sé il ricorso ad una specifica tipologia di inchiostro, a base d’acqua, o a base di solvente chimici, come può essere considerato il Plastisol.

Ad esempio, se si sceglie di personalizzare una maglietta tramite stampa DTG o DTF, si è fortemente dipendenti dalle specifiche della stampante usata. E quasi sicuramente, l’inchiostro utilizzato sarà a base d’acqua.

La serigrafia, invece, può fornire una maggiore libertà d’azione e contemplare sia l’utilizzo di inchiostri a base d’acqua, sia a base di solventi chimici.

Vantaggi degli Inchiostri a Base d’Acqua

Vi è tutta una serie di motivi se l’intera industria della stampa digitale tende sempre di più a preferire l’utilizzo di questo particolare tipo di inchiostri.

  • Atossicità. Questa è un’importante conseguenza in merito al fatto che il solvente utilizzato sia a base di acqua. Rispetto a quelli che possono essere altri tipi di inchiostri che maggiormente si basano su agenti chimici, vi è un ridotto impatto ambientale ma anche un ridotto pericolo di intossicazione per chi li maneggia quotidianamente.
  • Maggiore sicurezza sul lavoro. Sono inchiostri infatti che, oltre alla loro bassissima tossicità, presentano anche una bassa volatilità: questo fa sì che i rischi di incendi siano praticamente prossimi allo zero.
  • Durabilità della stampa. Il fatto che il solvente utilizzato sia l’acqua fa sì che l’’inchiostro riesca a penetrare meglio nelle fibre dei tessuti, a differenza di quanto potrebbe fare, ad esempio, il Plastisol.
  • Migliore sensazione al tatto. A differenza di inchiostri come il Plastisol, che vanno a formare quello che al tatto viene percepita come una pellicola di plastica, gli inchiostri a base d’acqua offrono una sensazione molto più naturale.

Sostenibilità degli Inchiostri a Base d’Acqua

Tra tutti quelli che possono essere considerati i vantaggi, il ridotto impatto ecologico che possiedono questi inchiostri spicca talmente tanto da meritare un intero paragrafo a sé.

Gli inchiostri a base d’acqua vengono infatti costantemente presentati come amici dell’ambiente, ma in che senso? In che modo l’acqua utilizzata come base del solvente minimizza l’impatto ambientale dell’inchiostro?

Per capirlo bisogna prendere in considerazione i cosiddetti Composti Organici Volatili (altrimenti conosciuti tramite il loro acronimo inglese VOC). I VOC sono sostanze a base di carbonio (che possono essere anche pericolose per la salute) che evaporano durante il processo di stampa, disperdendosi nell’atmosfera. Si tratta di quel gruppo di sostanze che in passato hanno contribuito a formare ed allargare il famoso buco nell’ozono.

VOC che abbondano nelle sostanze chimiche. Ne consegue che l’acqua, e gli inchiostri che ne fanno uso come base per il solvente, minimizza praticamente del tutto la dispersione di queste sostanze nell’atmosfera, andando a ridurre l’impatto sull’ambiente ma anche sulla salute umana.

Non a caso, l’utilizzo di inchiostri a base d’acqua per la personalizzazione dei capi d’abbigliamento si sposa perfettamente con la linea politiche di alcune aziende come Stanley Stella, che ha fatto dell’ecologia uno dei pilastri della propria identità di marchio.

Esistono Svantaggi?

Come per tutte le cose, esistono lati sia positivi che negativi. Per quanto riguarda gli inchiostri a base d’acqua, non si può non considerare due importanti svantaggi:

  • Il maggiore costo, rispetto ad altre soluzioni a base di resine o di plastica
  • Una maggiore difficoltà nel far risaltare i colori sui capi scuri. Svantaggio questo che nasce dalla modalità stessa in cui gli inchiostri a base d’acqua si fissano ai tessuto. Ovviamente questo non vuol dire che le tecniche di stampa che fanno utilizzo di questi inchiostri, come la stampa DTG o la stampa DTF, non siano in grado di fornire una stampa di qualità sui tessuti scuri.

Sono due i modi con cui, generalmente, si risolve la questione di stampa con inchiostri a base d’acqua su capi scuri. Da un lato, si può utilizzare il colore bianco come “base” per il restante gruppo di colori. Dall’altro lato, si può ricorrere ai cosiddetti inchiostri “discharge,” ossia a corrosione, che riescono a “sbiancare” le fibre di tessuto in modo tale che il pigmento colorato riesca poi ad esprimersi al meglio.

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